Azienda agricola Profumi Nascosti: erbe aromatiche e officinali nel cuore del Vulcano Laziale

cesto (2)Con l’Azienda Agricola Profumi Nascosti inizia il nostro approfondimento sulle opportunità offerte agli operatori del territorio dai bandi del Piano di Sviluppo Locale 2007/2013. Visitando la proprietà, localizzata in un bellissimo terreno con casale e vista su Frascati e sulle vigne circostanti, Maria Regina ci ha raccontato tutto della sua attività che sta portando avanti coadiuvata da una cerchia di amici, con professionalità diverse. Assaggiatrice di olio, cuoca, sommelier e guida naturalistica del territorio, Maria Regina ha in mente un progetto eclettico che fa del turismo esperienziale il suo punto di forza, insieme alla valorizzazione del territorio e delle specie autoctone e all’apertura verso nuove sperimentazioni in campo agricolo, in particolare per quanto attiene le erbe aromatiche e officinali.

Maria Regina, la tua azienda è nata recentemente e l’idea di coltivare erbe aromatiche e officinali è peculiare rispetto alle produzioni tipiche del territorio. Come si concilia questo con le caratteristiche del terreno che hai acquistato?

La peculiarità del progetto è stata di preservare la vocazione e le caratteristiche originarie del terreno, pienamente inserito, sul piano paesaggistico, all’interno del sistema del Vulcano Laziale. L’azienda produrrà prevalentemente erbe aromatiche e officinali. Il progetto sulla frutta invece è quello di recuperare piante autoctone, e in parte già l’abbiamo fatto attraverso una convezione con il CRA-FRU. Sull’olio invece abbiamo in mente di produrre una linea di olio aromatizzato. Per questo abbiamo attivato ed è in corso un progetto sperimentale, in collaborazione anche con l’Università di Roma Tor Vergata, e una volta portato a termine vorremmo metterne i risultati in condivisione con i produttori del territorio. Ci interessa anche l’abbinamento con il miele, per chi fosse interessato a mettere le arnie sul nostro terreno; per questo il progetto prevede la realizzazione di tanti orti con fioriture in tempi diversi. Per il momento, la scorsa estate abbiamo essiccato diverse piante aromatiche e confezionato diversi tipi di marmellate, oltre alla tradizionale produzione di olio e vino.

Hai parlato di accordi con enti di ricerca e università, ce ne vuoi parlare più nel dettaglio?

Con il CRA-FRU è stata attivata una convezione e per il momento ci hanno fornito diverse tipologie di mele e pere autoctone del Lazio; la convenzione ci permette anche di riprodurle e venderle certificate. Se pensiamo ai costi rispetto alle piante OGM che tra l’altro ti obbligano ad utilizzare i loro fertilizzanti, queste piante non sono costate nulla!Il progetto con l’Università invece, grazie al finanziamento del GAL, prevede l’attivazione di filiera per il recupero, la conservazione e la trasformazione anche in oli essenziali, di erbe aromatiche e spezie dei Castelli Romani, e per il loro impiego nello sviluppo di nuovi prodotti; il progetto, denominato appunto “Le nostre erbe”, è svolto in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata e con il salumificio Castelli, e nel suo ambito è prevista anche una ricerca degli usi tradizionali di queste piante ad esempio nelle ricette popolari.

Il progetto di turismo esperienziale include quindi anche una parte di ricettività?

Certo. Accanto alla produzione di erbe aromatiche, abbiamo puntato a diversificare il reddito attraverso l’apertura dell’agriturismo. I nostri ospiti dovranno vivere qualcosa di unico entrando in contatto diretto con la natura ed il territorio, anche attraverso la manualità, il lavoro sul campo. In uno dei progetti presentati al GAL rientra anche la ristrutturazione del casale che sarà dotato di 11 stanze con relativi giardinetti, la cucina con una sala ristorante e una sala comune dedicata agli eventi. Il ristorante, caratterizzato da un’ampia vetrata che affaccia sul terreno circostante, servirà gli ospiti della struttura e ospiterà eventi particolari.

Come ti immagini il tuo progetto inserito all’interno della cornice dei Castelli Romani?

Un possibile sbocco del progetto è creare un’impresa rete, perché sono convinta che quello delle erbe aromatiche è un settore in crescita e poi perché l’idea si sposa molto bene con la caratteristica principale del territorio, composto di tanti piccoli appezzamenti. Proprio per questo bisogna considerare bene il tipo di produzione e la necessità di unirsi ad altri in un progetto comune. Inoltre credo molto nella cooperazione del territorio, del fare insieme. In questo campo enti come il GAL svolgono un ruolo importantissimo. Il mio sogno è la costituzione in futuro di un distretto delle spezie!

Se ti chiedessi qual è l’erba aromatica più particolare che cresce nel tuo orto, quale sceglieresti?

Produciamo tanti tipi di erbe…calendula, finocchiella, aneto, issopo, prezzemolo, timo, santoreggia (è considerato il pepe dei campi e l’odore ricorda il rosmarino e il timo), dragoncello, rabarbaro, vari tipi di menta, salvia, melissa, tanti tipi di peperoncino, il basilico, l’olivella, origano…ma sicuramente l’Erba Regina che ho fatto portare dall’orto botanico di Verona, dove sono nata, è la pianta a cui sono affettivamente più legata. Io e lei siamo le uniche “specie” non autoctone del terreno e non a caso ci chiamiamo entrambe Regina, e l’agriturismo si chiamerà ERba Regina!

Saluto Maria Regina con la promessa di tornare a primavera inoltrata, quando avrà piantato le erbe aromatiche e si potrà apprezzarne i colori e gli odori. Mentre salgo in macchina ed esco dal cancello, penso a quanto sarebbe bello se i Castelli Romani diventassero un distretto delle spezie e riuscissimo a rendere produttivi anche piccoli appezzamenti di terreno, spesso prede facili di nuove costruzioni.

L’Azienda Agricola Profumi Nascosti ha usufruito dei fondi del PSR Lazio 2007/2013 – PSL Terre di Qualità per quanto riguarda:

– Misura 121 (Ammodernamento dell’Azienda Agricola) per l’acquisto di macchine e attrezzature

– Misura 311 (Diversificazione delle attività produttive) per la ristrutturazione del casale

– Misura 124 (Cooperazione per lo sviluppo di nuovi processi e tecnologie) per l’accordo con l’Università di Roma Tor Vergata

Per informazioni e contatti con l’Azienda Agricola Profumi Nascosti potete scrivere a Maria Regina alla mail info@erbaregina.it