Agricoltura sociale e civica: un successo per il primo laboratorio di Officine Rurali

Officine RuraliSi è conclusa ieri la prima giornata dedicata a Agricoltura sociale e civica. Percorsi di Sviluppo rurale e inclusione socialeIl laboratorio, che si inserisce all’interno dell’iniziativa Officine Rurali del GAL, ha rappresentato un primo momento di conoscenza e di incontro tra imprese agricole, operatori del terzo settore ed istituzioni intorno ai temi dell’agricoltura civile e sociale nell’area dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini. Per la buona riuscita del laboratorio è stata fondamentale la collaborazione tra GAL e SPES, Centro di servizi per il volontariato del Lazio, legati dal comune interesse di portare avanti uno sviluppo integrato e sostenibile del territorio. A rappresentare i due enti c’erano il Presidente del GAL Giuseppe De Righi e il Presidente di SPES Renzo Razzano, mentre a moderare gli interventi il Direttore Tecnico del GAL Patrizia Di Fazio. Un’aula variegata quella di ieri, nella quale erano presenti in forte numero associazioni e imprese agricole. Rappresentati in area del GAL anche il comune di Monte Porzio Catone, capofila del Distretto Socio Sanitario RMH1, con la presenza del neoeletto Assessore alle Attività Produttive Roberta Silo, il comune di Rocca di Papa con la presenza del sindaco Pasquale Boccia e il comune di Colonna con la presenza di Agostino Cappellini, delegato all’agricoltura, sport e commercio. Fuori area i comuni di Grottaferrata e di San Vito Romano, capofila del Distretto RMG5.

Sul profilo istituzionale, la relazione introduttiva di Valentina Longo della Rete Rurale Nazionale ha permesso di inquadrare il tema dell’inclusione sociale all’interno della strategia Europa 2020, mentre l’intervento di Silvia Paolini dell’agenzia AiCARE è stata l’occasione per aprirsi ad esperienze e buone prassi nazionali e regionali e iniziare a ragionare su cos’è e quali sono gli attori dell’agricoltura sociale e civica in Italia e nel Lazio. Diverse buone pratiche del territorio, invitate a raccontare la propria esperienza, hanno ben rappresentato la crescente attenzione verso la tematica di tutte le categorie coinvolte. Accanto a realtà ormai consolidate come la Cooperativa Capodarco a Grottaferrata, l‘Azienda Agricola Iacchelli a Velletri e la Collina degli Asinelli a Montecompatri, sono state rappresentate esperienze più giovani, ma non meno mature, come gli orti sociali di Grottaferrata, ideati e gestiti dall’associazione Agroclub, il Circolo Ippico il Vivaro con la sua esperienza nel campo dell’Ippoterapia e l‘Associazione Valle Perdua di Rocca di Papa che ha presentato il suo progetto di archeologia arborea e didattica.

Il pomeriggio è poi proseguito con i tavoli di lavoro su didattica e ambiente, inclusione sociale e terapia che hanno permesso un primo scambio di esperienze e la conoscenza reciproca tra i diversi invitati. Il risultato di questo incontro, che sarà oggetto di un report, è solo un primo passo che proseguirà dopo l’estate con l’organizzazione di tavoli di co-progettazione.

Sei sul BLOG del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini. Per maggiori info www.galcastelli.it

Materiali in cartellina e risorse utili

Report della giornata

Presentazione Valentina Longo – Rete Rurale Nazionale

Presentazione Silvia Paolini – AiCARE

Leggi su Agricoltura Sociale (link a Forum Nazionale Agricoltura Sociale)

La carta dei principi del Forum

Piano Nazionale della Responsabilità sociale d’impresa 2012-2014

 

Raccontaci la tua esperienza di agricoltura sociale e civica sul territorio dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini!

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