Una strategia per l’ospitalità: un sistema territoriale di attrattori ambientali, culturali e storici

#turismodiffuso Oggi la grande sfida dei territori rurali periurbani, quali sono i Castelli Romani e i Monti Prenestini, si gioca tutta sulla capacità di creare un sistema integrato di offerta di beni e servizi, fondato, non solo sulla capacità produttiva e di accoglienza della singola azienda, ma del territorio nel suo complesso.

Il GAL ha colto la sfida, selezionando e attivando una serie di progetti, tra quelli presentati dai soci pubblici (10 comuni aderenti al partenariato, il Parco Regio nale dei Castelli Romani e l’XI Comunità Montana), volti a potenziare la capacità ricettiva del territorio e a mettere a sistema una s erie di attrattori ambientali, culturali ed enogastronomici. “Si tratta di progetti concepiti all’interno di una strategia di area unica, quella del GAL, che attraverso la creazione di una rete di itinerari rende fruibile un sistema di ben 100 km, tra l’area dei Castelli e i Monti Penestini – dichiara il Direttore del GAL Patrizia di Fazio – il partenariato del GAL da, così, una prova effettiva di come lo sviluppo rurale e agroalimentare sia una priorità strategica per il futuro del territorio.”

Gli interventi previsti su tutti i Comuni del GAL sono dedicati al recupero di piste forestali e sentieri ormai in disuso, che collegano importanti attrattori, e alla promozione del turismo rurale. Agli interventi gestiti dai singoli Comuni, su beni ambientali o architettonici di valore, si aggiungono i progetti di scala intercomunale: Ippovie del Vulcano Laziale, Terre Ospitali dei Monti Prenestini, Itinerario delle Terre Ospitali dei Castelli Romani e Itinerario turistico-religioso.

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