Presidio Slow Food del Giglietto: la presentazione ufficiale durante la sagra annuale

Il Presidio Giglietto di Palestrina a marchio Slow Food diventa realtà grazie al sostegno strategico di Gal, Comuni e Regione

A un anno esatto dall’incontro pubblico “Il Giglietto come presidio Slow Food” con il quale si dava avvio ai lavori per la creazione del presidio, il giglietto di Palestrina è pronto ad arrivare sulle nostre tavole contrassegnato dalla famosa chiocciolina, simbolo internazionale di genuità e tradizione. Venerdì 1 agosto alle ore 19:30 presso P.zza Santa Maria degli Angeli, in occasione dell’inaugurazione della sagra del giglietto di palestrina 2014, i Sindaci dei Comuni di Palestrina e di castel San Pietro, il GAL e Slow Food annunciano la creazione del Presidio, sostenuto economicamente dalle due Amministrazioni Comunali, dal GAL e dalla Regione Lazio.

Il sinuoso dolcetto dai riccioli biondi, elogiato due anni fa durante il salone del Gusto di Torino, potrà presto essere annoverato tra i Presìdi Slow Food, ovvero tra i prodotti tutelati e promossi nella rete internazionale dell’Associazione. Durante i tavoli di lavoro attivati dal GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, i produttori sono giunti alla firma di un disciplinare unico e condiviso di produzione, impegnandosi al mantenimento della genuinità e salubrità del prodotto, oltre che della manifattura artigianale. Il disciplinare è stato sottoscritto anche da produttori di farina e uova, risultato importante per l’integrazione della filiera, obiettivo strategico del GAL.

In Italia esistono 224 Presìdi, e solo 4 risiedono nel Lazio. Il Giglietto di Palestrina si aggiungerebbe al Caciofiore della campagna romana, alla Marzolina, alla Susianella di Viterbo e alla Tellina del litorale romano, come quinto presidio della regione, e unico nel nostro territorio. Questo riconoscimento è un’occasione di promozione dell’identità locale, attraverso una delle sue più particolari creazioni artigianali, ma è anche una scelta di tutela della biodiversità, dei saperi tradizionali e delle pratiche sostenibili e giuste di produzione.

E’ possibile seguire la storia del Presidio del Giglietto sul blog del GAL #presidiogiglietto e su twitter #presidiogiglietto.