Come creare delle filiere produttive sostenibili sul nostro territorio, che salvaguardino allo stesso tempo benessere del consumatore, biodiversità e nuovi bisogni del mercato?quale ruolo può svolgere su questo piano la cooperazione tra istituzioni, mondo della ricerca e imprese?
L’incontro di venerdì scorso sul progetto “Le nostre erbe”, ha aperto un dibattito su questi temi, facendo emergere l’esigenza di una collaborazione sempre più stretta tra i diversi soggetti. E’ quanto hanno sostenuto concordi il Direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata, Antonella Canini, e il Presidente del nostro GAL Giuseppe De Righi che, nel suo intervento introduttivo, ha sottolineato come “le aziende sono sempre più consapevoli che solo facendo sperimentazione, solo migliorando la qualità dei prodotti è possibile entrare nei mercati”.
Nel caso specifico il progetto “Le nostre erbe”, co-finanziato attraverso i fondi del GAL, ha permesso di sperimentare un modello di filiera produttiva sostenibile ed innovativa, attraverso l’utilizzo di erbe aromatiche e spezie autoctone dei Castelli Romani nella locale industria di trasformazione della carne suina e nella produzione di oli aromatizzati. Il supporto dell’Università ha consentito il trasferimento di conoscenze relativamente alle tecniche colturali più adatte nel rispetto della natura, grazie al know-how dell’orto Botanico, e la sperimentazione di protocolli per l’estrazione di oli essenziali e la trasformazione di prodotti freschi che salvaguardino gli aspetti funzionali delle materie prime.
A chiusura dell’incontro le due imprese promotrici del progetto, l’Azienda Agricola Profumi Nascosti e lo storico Salumificio Castelli di Frascati, hanno infine sostenuto l’importanza di produrre cibi sani nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni culturali locali, aprendo il dibattito sul benessere del consumatore che è l’ultimo anello, ma certamente non il meno importante, di tutta la catena.
Per maggiori informazioni sul progetto “Le nostre erbe” è possibile visitare il sito web dedicato: http://bio.uniroma2.it/lenostrerbe/