Un live meeting con i docenti e fondatori della start-up Open Impact, Luigi Corvo e Gabriele Masci, per capire perché i modelli di sostenibilità ambientale e sociale saranno fondamentali anche nei nuovi Band del GAL.  

Ogni martedì un webinar per dare informazioni sui nuovi bandi in pubblicazione.


Un live meeting con i docenti e fondatori della start-up Open Impact, Luigi Corvo e Gabriele Masci, per capire perché i modelli di sostenibilità ambientale e sociale saranno fondamentali anche nei nuovi Band del GAL. 

Come progettare investimenti sostenibili nella nuova stagione dei bandi GAL. È stato questo il tema trattato dalla prima Web live conference organizzata dal Gruppo Azione Locale Castelli Romani e Monti Prenestini lo scorso martedì 19 maggio a cui hanno partecipato il direttore tecnico Patrizia Di Fazio, insieme a Luigi Corvo e Gabriele Maschi di Open Impact.

Luigi Corvo, docente di innovazione sociale e responsabilità sociale dell’impresa presso Facolta di economia Università di Roma Tor Vergata nonché docente di public managment presso facoltà di Giurisprudenza dell’Università Sapienza di Roma. È anche il fondatore di Open impact (http://www.openimpact.it), lo spin off dedicato allo studio e valutazione dell’impatto sociale degli investimenti e delle politiche pubbliche.

Obiettivo del webinar è stato quello di informare imprese, istituzioni e progettisti sulle novità previste nella nuova stagione di bandi che partirà da lunedì 25 maggio. A loro è stato rivolto l’invito a partecipare a questo primo appuntamento, che potrà essere seguito in ogni momento attraverso il canale Youtube del GAL. Altri ne seguiranno, ogni martedì, per approfondire i bandi in fase di pubblicazione con approfondimenti di carattere tecnico e informativo per chi è interessato a partecipare.

“Questo primo incontro – introduce il Presidente del GAL Stefano Bertuzzi – nasce da una riflessione, condivisa nel partenariato, sul concetto di responsabilità sociale.

La pandemia ci ha reso tutti più consapevoli sui limiti del progresso sfrenato e sulle potenzialità che un agire orientato alla sostenibilità può generare in termini ambientali sociali ed economici, facendoci comprendere che abbiamo l’opportunità, ma anche la necessità, di metterci in gioco come persone, come imprese e organizzazioni”.

“Da questo punto di vista organizzazioni come il GAL, deputate alla promozione finanziamento e attuazione di progetti di investimento, possono dare il proprio contributo – prosegue il direttore tecnico Patrizia Di Fazio – Lo faremo innovando la nostra mission attraverso un importante processo di accountability con il quale il GAL darà evidenza di come la propria azione contribuisca al cambiamento nel sistema territoriale non solo in termini di ricaduta economica degli investimenti finanziati ma anche in termini di sostenibilità sociale ed ambientale”.

“Grazie alla piattaforma Open Impact l’intero sistema territoriale potrà avere contezza di come la propria organizzazione o impresa impatta sul sistema sociale, evidenziando cosa funziona e cosa non funziona – ha proseguito a spiegare il direttore del GAL – Le implicazioni di questo ragionamento non sono solo una speculazione filosofica, quanto piuttosto significa dare un significato ed un valore puntuale ed oggettivo al proprio agire dandoci al contempo la possibilità di riprogrammare ciò che non ha prodotto gli effetti previsti. Open Impact ci aiuterà a riconoscere e remunerare il valore non considerato dalle metriche finanziarie tradizionali. Sebbene i progetti saranno valutati in base ai criteri previsti nei bandi, auspichiamo una corale adesione da parte dei soggetti pubblici e privati a collaborare gratuitamente a questa valutazione d’impatto che il GAL farà insieme a Open Impact”.

Il Presidente Bertuzzi ha concluso ricordando che il Gal Castelli Romani e Monti Prenestini ha aderito nei mesi scorsi al Distretto di Economia Civile promosso dalla Comunità Montana – al quale intende contribuire proprio mettendo in rete questo sistema di accountability per dare evidenza e valore del suo operato e di tutti gli attori pubblici e privati che cooperano nella rete del GAL .

I bandi saranno reperibili qui