Intervista al sindaco di Castel San Pietro Romano, socio del GAL, e attuale presidente di ANCI Lazio, per parlare dello stato di salute dei borghi del nostro territorio in questo difficile momento, riflettendo insieme sulle strategie da attuare per la fase della ripartenza: progettualità, coesione, identità territoriale.

 

Ospite della quarta puntata è Gianpaolo Nardi, sindaco di Castel San Pietro Romano e vicepresidente di Anci Lazio. A fine febbraio il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini ha finanziato con 180 mila euro la sistemazione e valorizzazione del parco comunale del Belvedere a San Pietro Romano.

Intervistato dal presidente del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini Stefano Bertuzzi, ha spiegato l’importante ruolo che i Bandi del GAL possono giocare soprattutto in un momento delicato, di forte crisi economica, come l’attuale.
Oltre al ruolo di sindaco per la sua comunità è anche vicepresidente di Anci Lazio, associazione impegnata in prima linea in questi mesi, nel costruire una rete comune di salvataggio e coesione per tutti i comuni della nostra regione.


Sindaco in che modo state affrontando questo periodo così complesso?

Purtroppo in un periodo di emergenza sanitaria come questo, che nessuno si sarebbe mai aspettato, è tutto un po’ rallentato. Il Gal rappresenta una grande opportunità per i nostri territori e proprio grazie ai bandi a cui abbiamo partecipato e ai fondi della Comunità Europea, tra qualche settimana saremo in grado di mettere in cantiere il progetto finanziato con la misura 7.5: quella del Parco del Belvedere dove culmina il percorso delle mura poligonali dell’antica Praeneste. Per la nostra comunità sarà un segnale importante. Abbiamo cercato di approfittare di questi due mesi di lockdown in cui tutto è stato fermo proprio per sbrogliare quelle pratiche burocratiche, avviare le procedure di gara e dare un segnale tangibile di ripresa e una speranza a tutta la comunità. I finanziamenti del Gal rappresentano una duplice opportunità per i nostri territori. Le nostre attività commerciali sono quelle più in sofferenza nel tessuto socio produttivo dei piccoli comuni che rischia di collassare per spese fisse ingenti a fronte dei quali non hanno entrate. L’investimento fatto dal Comune è importante, ma anche come Anci Lazio stiamo cercando di mettere in campo strumenti per aiutare il nostro tessuto produttivo. È necessario essere veloci, concreti e dare misure tangibili ai nostri imprenditori. Se non adeguatamente sostenute, tra un mese ci saranno attività che non saranno in grado di alzare la serranda. Faremo di tutto per far sì che siano rassicurate e nel frattempo attiviamo tutti gli investimenti possibili e per questo vi ringraziamo.


I piccoli centri storici soffrono la vicinanza di Roma dal punto di vista turistico, ma in questo periodo ci possono essere delle opportunità di riscoperta di un turismo di qualità che voi rappresentate. Con l’apertura dei nuovi bandi Gal, le amministrazioni locali potranno dare delle possibilità agli imprenditori di fare sistema anche con gli altri comuni, il Parco e la Comunità Montana per valorizzare il nostro territorio. Come intendete cogliere queste opportunità?

Fare rete e fare sistema è l’anima del Gal, ma oggi deve essere l’anima di ogni comune. Da solo nessuno riesce a dare delle risposte concrete. Ci si riesce solo se si riesce a fare sistema. Il turismo anche per la stagione estiva sarà probabilmente circoscritto alla nostra Regione. Dunque possiamo riscoprire centri storici minori e borghi come il nostro che sono certificati tra i 21 più belli d’Italia. Nel Lazio abbiamo tutto: i Castelli Romani, i laghi, il litorale magnifico e la montagna. È arrivato il momento di mettere insieme i comuni del Lazio con tutte le loro potenzialità. Dobbiamo metterle a sistema e organizzare una proposta turistica strutturata per i cittadini del Lazio. Noi abbiamo già preso contatto con l’isola di Ventotene per mettere insieme territorio montano e litoraneo, affinché questi premi non rimangano una coppa o targa sulla scrivania del sindaco ma diventino un’opportunità concreta per tutti.


Il Gal in questo periodo si sta confrontando con altre realtà che si occupano di turismo sul territorio. Siamo consapevoli questa sinergia ci permetterà di attivare delle potenzialità non solo per quest’anno. Dobbiamo essere in grado tutti insieme di fidelizzare il rapporto con i turisti e far capire che ci sono opportunità sul nostro territorio fondamentali. Quando sono venuto in visita nel suo Comune ho scoperto anche eccellenze enogastronomiche che siete stati bravi a custodire negli anni. Adesso una domanda complessa: cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi mesi? In che modo possiamo spingere le nostre attività per riattivare un circuito virtuoso per la nostra economia?

Innanzitutto dobbiamo creare una base per ripartire. Per questo motivo come Anci Lazio abbiamo convocato mercoledì scorso tutti i sindaci dei comuni con meno di 5 mila abitanti e settimanalmente li mettiamo in rete attraverso una piattaforma a cui ha partecipato anche la delegata Cristiana Venali della Regione Lazio. Abbiamo sintetizzato e avanzato quattro punti concreti, perché vogliamo creare una base per ripartire in questo periodo difficile e provare a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Primo punto: creare immediatamente un fondo che permetta ai sindaci di sostenere le attività chiuse con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Secondo: creare un fondo di compensazione per le tasse. Ci sono tante attività strozzate dalla tassazione, ma se non sono sostenute dai comuni che non riescono a garantire un sostegno concreto, rischiano di dover chiudere. Terzo: cercare di garantire a tutti quanti i territori, anche a quelli di montagna la banda ultra larga. Quarto: approfittare di questo momento per capire che serve uno snellimento della burocrazia. Abbiamo tanti cantieri bloccati per la burocrazia di enti e pareri sovracomunali che non permettono ai sindaci di liberare risorse e generare un circolo virtuoso di investimenti. Stiamo formalizzando proprio in questi giorni la proposta alla Regione Lazio e proviamo a portare a casa il risultato.