Grazie ai fondi GAL, le operazioni di fienagione e raccolta foraggio vengono fatte in azienda

BENEFICIARIO: Società Agricola “L’Acquedotto Romano srl”

PROGETTO: ammodernamento parco macchine utilizzate per la fienagione.

FINANZIAMENTO: 136.513,24 €

TIPOLOGIA DI OPERAZIONE: 19.2.1 4.1.1 “Investimenti nelle singole aziende agricole finalizzati al miglioramento delle prestazioni”.

La storia della Società Agricola “L’Acquedotto Romano” che si trova nel territorio di Monte Compatri

 

      La Società Agricola “L’Acquedotto Romano” rappresenta un’eccellenza per il territorio dei Castelli Romani. Si estende per ben 82 ettari sul territorio comunale di Monte Compatri, al confine con Roma, in località Pantano. Da tempo è impegnata nella promozione dei prodotti agricoli a marchio Dop, Bio, Igp, Sqnpi nel comprensorio dei Castelli Romani.

 

      Ma “L’Acquedotto Romano” è un punto di riferimento anche per gli amanti del Polo. Infatti il campo dell’Acquedotto Romano Polo Club è considerato uno dei migliori in tutta Italia e inoltre la proprietà è lambita dall’Acquedotto Alessandrino. Il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini nell’ambito della Misura 4.1.1 ha concesso un contributo pari a 136.513,24 euro per adeguare il parco macchine e realizzare un oliveto da olio di varietà caninese.

 

     “Il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini è sempre orgoglioso di promuovere e sostenere le eccellenze del territorio conosciute e apprezzate in tutta Italia – spiega il presidente Stefano Bertuzzi che ha effettuato una visita in loco insieme al neo sindaco di Monte Compatri Francesco Ferri – Durante questo periodo così difficile, grazie alla MISURA 4.1.1, siamo riusciti a erogare fondi per le aziende agricole che hanno puntato sull’innovazione nella direzione della sostenibilità ambientale, l’efficienza nell’impiego dei fertilizzanti e la sicurezza sul lavoro.  Sono temi centrali all’interno della programmazione degli interventi del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini perché solo puntando su una agricoltura di qualità possiamo arrivare a conservare e promuovere il nostro paesaggio agricolo e rurale”.

     L’intervento è coerente con le priorità individuate dalla Misura 4.1.1, ovvero potenziare la redditività delle aziende agricole in tutte le sue forme, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole, incentivare gli investimenti a supporto della competitività e l’innovazione, migliorare la sicurezza sul lavoro, la sostenibilità ambientale, l’efficienza nell’impiego dei fertilizzanti e ridurre l’erosione del suolo.

 

     “Questi fondi – spiega Massimo Elser, socio dell’azienda agricola – ci hanno permesso di trasformare l’azienda che abbiamo comprato nel 2005 e che aveva macchinari vecchi di decenni, rendendo il lavoro più produttivo, sicuro e a basso impatto ambientale”.

 

     La società agricola è specializzata nella coltivazione di foraggio di alta qualità per l’allevamento equino aziendale e per la vendita diretta a commercianti. I nuovi macchinari permettono in particolare di ottimizzare il cantiere di lavoro per la gestione dei seminativi e dei prati pascoli aziendali per la produzione di foraggio per i cavalli attualmente presenti in azienda e per sostenere la filiera della commercializzazione dei foraggi di qualità. Prima dei fondi GAL non era dotata di attrezzature e mezzi idonei per le operazioni di fienagione e raccolta del foraggio e spesso si deve rivolgere a contoterzisti con aggravi dei costi e inconvenienti dovuti alla non tempestività delle operazioni.